Le cause della decadenza della retorica sono descritte da Quintiliano nell’Institutio Oratoria e sono di ordine tecnico e morale. Per quanto riguarda le cause di ordine tecnico, come Petronio, Quintiliano critica la carenza di buoni insegnanti nella scuola romana e l’eccessivo spazio lasciato alle declamationes: esercizi di natura fittizia che servono ad allenare i giovani oratori, ma che sono lontani dalla vita reale e dunque inutili alla communis utilitas. Il bravo oratore, infatti, per Quintiliano è colui che antepone sempre il bene pubblico a quello privato e difende gli interessi della comunità attraverso l’impegno politico. Per quanto riguarda, invece, le cause di ordine morale, Quintiliano critica rigidamente la corruzione dei costumi che allontana l’oratore dall’ideale del “vir bonus dicendi peritus”, cioè l’uomo onesto, (vir bonus) che sa parlare elegantemente. La corruzione dei costumi ha delle conseguenze sul gusto e sullo stile delle orazioni; Quintiliano ,infatti, afferma che c’è una degenerazione dello stile e critica aspramente l’asianesimo, che mira allo sfoggio di bravura anziché persuasione dell’auditorium. 😊
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