giovedì 23 febbraio 2017

Insegnamento individuale e collettivo in Quintiliano
Nel primo libro dell’Institutio oratoria Quintiliano confuta le argomentazioni di quanti preferiscono l’istruzione individuale e domestica a quella collettiva perché ritengono che preservi lo studente dalla cattiva influenza dei coetanei e che permetta all’insegnante di dedicare maggiori attenzioni al singolo allievo. Quintiliano replica che spesso proprio a casa si acquisiscono da genitori troppo permissivi, da maestri corrotti e da schiavi disonesti quei vizi che alcuni attribuiscono alla frequentazione della scuola collettiva; inoltre egli sostiene che stare in classe sia un’ottima preparazione alla vita pubblica e sociale e che il confronto con i compagni incentivi la diligenza e l’emulazione e scoraggi la pigrizia e la superbia.

Che cos’è il clinamen? Quale funzione assume nella filosofia epicurea?

Per spiegare l’aggregazione degli atomi Epicuro introduce una deviazione (o declinazione) casuale degli atomi dalla loro traiettoria rettilinea che li porta ad una serie di urti con gli altri atomi e che Lucrezio nel De rerum natura chiama clinamen. Questa teoria fa della fisica epicurea certamente una concezione materialistica, ma non caratterizzata da un meccanicismo perfetto: il clinamen infatti è del tutto casuale. C’è quindi nella natura (di cui l’uomo è espressione in ogni suo aspetto, materiale e spirituale) un elemento imponderabile, indeterministico, quello che con terminologia moderna chiamiamo libertà (e nell’uomo libero arbitrio). In conclusione secondo Epicuro (e Lucrezio) il movimento eterno del mondo è regolato in parte da cause rigorosamente deterministiche, dovute al carattere proprio della materia e del vuoto, in parte è frutto del caso e quindi del tutto imprevedibile.

mercoledì 22 febbraio 2017

Ciao ragazze, benvenute! Spero che questo spazio diventi una bella occasione di scrittura, di scambio e di confronto. Provate a inviare un post anche voi. :)